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Molise, raduno nazionale di eremiti: sono 300 in tutta Italia, ecco come campano
Hanno lasciato il caos della città per trasferirsi in luoghi isolati, sulle montagne o nei boschi. Posti difficili da raggiungere. Pregano, ascoltano i pellegrini, vivono isolati e provvedono da sé alla loro alimentazione, coltivando l'orto o facendo il pane. Stiamo parlando degli eremiti: sono circa 300 oggi in Italia - stando alle stime riportate dal Messaggero - ma i numeri sono in crescita.
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Domenica scorsa in Molise si è chiuso il primo raduno nazionale di eremiti. Si è tenuto al Santuario di Castelpetroso ed è stato il primo evento di questo genere in Italia, promosso dall'arcivescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Giancarlo Bregantini. "I grandi conventi si stanno spopolando e aumentano le richieste di vita eremitica da parte di frati, suore, preti, pure laici - ha spiegato Bregantini -. Ciò si accompagna a un fenomeno parallelo. Sono diminuite le persone in chiesa, ma sono cresciute nei santuari, dove il fedele si sente più libero, prega quanto vuole. C'è una ricerca di qualità anche a livello spirituale. La pandemia ha accentuato tale aspetto. La gente ha grandi domande nel cuore".
"Molti sono difficilmente raggiungibili, è stato importante riuscire a riunirci in 35, da tutta Italia. Ora sentiamo la necessità di un sinodo", ha raccontato suor Margherita, l'organizzatrice del raduno. Fino a poco tempo fa, a farle compagnia c'era solo un lupo, mentre oggi sono tanti i fedeli che vanno a farle visita: "D'estate, vengono in molti per conoscermi, pregare, chiedere consigli per la vita".
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