Intercettazioni

Willy Monteiro, Gabriele Bianchi e le lettere dalle ammiratrici in carcere. La fidanzata gelosa: "Schifose"

"Quelle ti vedono ai Tg e scrivono a Rebibbia": la fidanzata di Gabriele Bianchi, in carcere insieme al fratello per l'uccisione di Willy Monteiro a Colleferro a settembre dell'anno scorso, avrebbe detto questo al suo compagno nel corso di una conversazione intercettata dai carabinieri e finita sul sito di Repubblica. Nei giorni scorsi era venuto fuori anche il trattamento che gli altri detenuti stanno riservando ai due accusati: "Sputano nel piatto, ci chiamano infami". Adesso, invece, viene fuori la gelosia della fidanzata di Gabriele: "Tu non sai quello che fanno, so schifose proprio"

 

 

 

A quanto pare, infatti, il crimine commesso da Bianchi avrebbe avuto un effetto calamita su alcune ragazze, che avrebbero cominciato a scrivergli in carcere. Il ragazzo, comunque, avrebbe tranquillizzato la sua compagna: "Io ti sto dicendo che io per te adesso, adesso, questa cosa non l’ho mai provata nei tuoi confronti, mai, però adesso io ti amo sopra ogni cosa, ok? Ti sto dicendo io per te venderei la mia anima al diavolo, per resta’ con la famiglia mia e con te. Cioè io voglio invecchiare con te. Non so se tu lo capisci". 

 

 

 

Un altro problema, poi, sarebbe rappresentato dal nome da dare al figlio. Quando Bianchi è stato arrestato, infatti,  mancava poco al parto della fidanzata e il nome scelto era stato quello di Aureliano, che però ricorda troppo il protagonista di Suburra: "Il 30 ottobre riesce la serie nuova di Suburra, si chiama il ritorno di Aureliano, non si può proprio chiamà. Io vado a chiamà un figlio Aureliano? Che lo so che non c’è niente di male, io, ma tu non ti rendi conto del fuori, tesò. Cioè quello va a scuola, massacrato, appena arriva", ha spiegato la fidanzata.