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Bollettino 7 settembre: scendono contagi e ricoveri. Figliuolo, verso l'immunità di gregge: "Quanto manca"
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo. Anzi, ci sono segnali di miglioramento rispetto alle scorse settimane, anche se il vero banco di prova sta per arrivare: con la ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative e scolastiche, a cui va sommato l’avvento dell’autunno, sarà decisivo vedere che tipo di risposta saprà dare il Paese. Che intanto è prossimo a raggiungere l'immunità di gregge: “Oggi è un bel giorno - ha dichiarato il Francesco Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid - perché abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni”.
Il bollettino di oggi, martedì 7 settembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 4.720 contagiati, 6.877 guariti e 71 morti (di cui 21 pregressi della Sicilia) su 318.865 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è sceso all’1,5% (-1,0 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione rimane bassa dato che i malati sono quasi esclusivamente non vaccinati: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +5 (4.307 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -7 (563) a fronte di 40 nuovi ingressi.
La campagna di vaccinazione è arrivata a 79.449.605 dosi somministrate in totale. “Un traguardo importante - ha sottolineato Figliuolo - perché ci dice che a fine settembre raggiungeremo l’80% di platea interamente vaccinata”. Saranno allora 43 milioni e 200mila i cittadini dai 12 anni in su che completeranno la procedura vaccinale.