Un anno dopo
Viviana Parisi e Gioele, il marito Daniele Mondello al telefono: "È fuori di testa", l'intercettazione che cambia tutto
Continuano ad emergere dettagli inquietanti su Viviana Parisi, la donna ritrovata morta con il figlio Gioele di 4 anni nell'agosto 2020 a Caronia, in Sicilia, dopo che di loro si erano perse le tracce per giorni. La Procura di Patti ha chiesto l'archiviazione del caso, mentre il marito Daniele Mondello continua a sostenere che non si sia trattato di un caso di omicidio e suicidio ma di duplice omicidio. Tuttavia, dalle carte gli inquirenti hanno evidenziato come proprio la famiglia di Viviana abbia cercato di nascondere nelle settimane precedenti alla tragedia le notizie sulle reali condizioni psichiche della donna. Il marito stesso ha sempre minimizzato le turbe di cui era affetta la 44enne, vittima di una grave forma di crisi depressiva. Ma nella richiesta di archiviazione della Procura emergono dettagli che vanno in tutt'altra direzione.
"Mi serve un'ambulanza, mia moglie sta malissimo, non lo so, le è venuta una crisi, dice cose allucinanti è fuori di testa", spiegava lo stesso Mondello in una telefonata al 112 del 18 marzo 2020. Una presa d'atto che cozza con le versioni fornite dal dj nei giorni successivi al ritrovamento dei corpi di moglie e figlioletto. A conferma delle condizioni di Viviana ci sarebbe il referto del medico del pronto soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto che l'ha visitata quel giorno: la paziente era "in preda a un delirio mistico con manie di persecuzione. Il marito riferisce che la paziente si sente perseguitata da circa due anni". Per questo il medico chiese per lei l'assistenza sanitaria obbligatoria.
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Secondo gli inquirenti, diversi amici di Viviana hanno confermato la grave instabilità psicologica di una mamma preoccupata che gli assistenti sociali potessero portarle via il figlio. Viviana avrebbe chiesto a una conoscente il numero di telefono di un sacerdote, Padre Cleto, per farsi esorcizzare credendosi indemoniata. Le crisi psicotiche sarebbero peggiorate durante la fase del lockdown, nella primavera del 2020. Anche la sorella della Parisi, Denise, avrebbe tenuto segreto agli inquirenti che la interrogarono il 5 agosto dello scorso anno un precedente tentativo di suicidio. Nonostante questo materiale, i legali di Mondello annunciano richiesta di opposizione all'archiviazione. "Non siamo convinti - spiega l'avvocato Pietro Venuti - dopo l'analisi degli elementi presentati anche dai consulenti che Viviana si sia suicidata e lo stesso vale per quanto riferito sulla morte di Gioele. Noi avevano chiesto altre analisi e altri esami. Non ci fermeremo qui cercheremo di andare fino in fondo per conoscere la verità".