Giallo di Capalbio
Monica Cirinnà, la stranezza di quelle banconote da 500 euro: “Alterate?”, il caso della cuccia del cane arriva a Bankitalia
Continua a tenere banco il giallo di Capalbio, dove Monica Cirinnà ed Esterino Montino hanno denunciato il ritrovamento di 24mila euro nella cuccia per cani abbandonata nella loro villa. Stando a quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, sono emersi nuovi dettagli sulla misteriosa vicenda: le 48 banconote da 500 euro sono state stampate dalle banche centrali dei Paesi appartenenti all’Unione europea prima del 2019.
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“Quell’anno infatti sono state dichiarate fuori corso - scrive Marco Gasperetti - e tolte dalla circolazione per combattere riciclaggio ed evasione. Ancora ignota, invece, è la loro provenienza”. Una delle ipotesi è che quei soldi derivino dal traffico di droga: nella zona in cui è avvenuto il ritrovamento - che dista circa 200 metri dalla villa della senatrice del Pd ed è facilmente accessibile dalla strada - risultano in passato delle operazioni antidroga con diversi sequestri e arresti. Quindi il denaro potrebbe essere di qualcuno che non aveva ancora avuto modo di recuperarlo dopo averlo nascosto.
La Procura di Grosseto ha aperto un fascicolo e ha coinvolto anche Bankitalia, fornendo i numeri di matricola delle banconote fuori corso: “Un modo - si legge sul Corsera - per capire quale sia la loro provenienza e ricostruire il viaggio del denaro ma capire anche se ci sono dei falsi. Non tutti i tagli da 500 euro hanno però matricole leggibili. Qualcuno ha tentato di cancellarle o alterarle?”.
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