Giovanni Paolo II e Pio XII

Eleonora Crisafulli

Papa Benedetto XVI ha firmato oggi il decreto che riconosce le «virtù eroiche» di papa Giovanni Paolo II, scomparso il 2 aprile del 2005. Perché possa essere proclamato ufficialmente beato dalla Chiesa cattolica e portato agli onori degli altari manca l'accertamento di un miracolo da attribuire alla sua intercessione. A tal proposito la Congregazione per la Dottrina della fede ha ricevuto molte segnalazioni, scegliendo infine la guarigione prodigiosa e scientificamente inspiegabile di una suora francese afflitta dal Parkinson. Medici e teologi dovranno esaminare referti e prove per valutare l’accaduto e accertare il miracolo. Considerati i tempi del procedimento, si ipotizza che entro il prossimo autunno si compirà la beatificazione con una cerimonia che si svolgerà a Roma. Solitamente le cause di canonizzazione cominciano dopo almeno cinque anni dalla scomparsa del candidato-beato, nel caso di Wojtyla, per una deroga sancita da Benedetto XVI, il processo, a livello diocesano, ha avuto inizio già nel maggio 2005 - appena un mese dopo la morte - per concludersi nel 2007. Nei due anni appena trascorsi la Congregazione per le cause dei santi ha esaminato tutti i documenti e le testimonianze relative alla vita di Wojtyla e al suo pontificato di quasi 27 anni. Fino a formulare il decreto di «virtù eroiche», portato oggi alla firma di Benedetto XVI dal prefetto della Congregazione per i santi, mons. Angelo Amato. Papa Ratzinger ha firmato oggi anche il decreto delle virtù eroiche di Pio XII, sbloccando la strada verso la beatificazione di Eugenio Pacelli, fermo da tempo anche a causa delle polemiche sui suoi presunti silenzi davanti alla Shoah. Per Pacelli, come per Giovanni Paolo II, è necessario ora il riconoscimento di un miracolo. È stato firmato poi il decreto sul martirio di padre Jerzy Popieluszko, il prete di Solidarnosc rapito e ucciso da funzionari del ministero dell'Interno polacco nel 1984, su indicazione del Kgb. La cerimonia avrà luogo probabilmente nel giugno prossimo a Varsavia.