A colpi di pistola
Acitrezza, Vanessa Zappalà uccisa in strada dall'ex. "Tranquilla, è solo geloso": l'ultima drammatica testimonianza
Uccisa a colpi di pistola dall'ex fidanzato. Così è morta Vanessa Zappalà, 26 anni: stava camminando domenica sera sul lungomare di Acitrezza (Catania) insieme agli amici, quando l'uomo l'ha raggiunta e freddata a bruciapelo, come raccontano i testimoni. E quello che emerge è un quadro drammatico di minacce e violenze psicologiche: l'ex fidanzato di Vanessa, attualmente ancora ricercato dalle forze dell'ordine, era già stato denunciato in passato per stalking dalla vittima, che viveva a Trecastagni.
A raccontarlo è un'amica della vittima, una vicina di casa, con uno straziante post sui social. "Ti avvisavo ogni sera: 'Stai attenta che si apposta sotto casa nostra'. E adesso come farò ogni sera ad affacciarmi senza chiederti: 'Vane che fai?' E tu: 'Niente, fumiamoci una sigaretta nel balcone'. Principessa del mio cuore, ogni volta che entrerò al panificio non ti vedrò. Stamattina il mio pianto, le mie urla, con mia mamma abbiamo capito tutto senza sapere ancora la notizia". A testimonianza di come molti, tra i familiari e gli amici della 26enne, considerassero questa una fine quasi annunciata. Alle amiche, Vanessa continuava a ripetere: "Tranquilla non mi fa niente, è solo geloso".
Gelosia che si è però trasformata rapidamente in follia, da quando i due si erano lasciati. Le minacce ricevute e le denunce susseguenti non sono servite però a proteggere la ragazza, che ha cercato di portare avanti una vita il più possibile normale, nonostante il terrore quotidiano. "Sono sconvolta, ogni mattina mi accoglieva col suo sorriso e la sua gentilezza al panificio", racconta una signora cliente abituale del panificio dove lavorava Vanessa. E c'è chi sempre sui social, con rabbia, scrive: "Non si può morire così, bastardo devi fare la sua fine".