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Palermo, scoperta discoteca abusiva: Sicilia verso la zona gialla grazie anche a questi "ballerini"

La Sicilia è la prima regione che molto probabilmente tornerà in zona gialla, avendo superato la soglia critica di ricoveri, eppure a Palermo lo scorso 17 agosto è stata organizzata una “festa privata” con circa 300 persone ammassate in un locale adibito a discoteca. Il problema è sempre a monte, perché se fosse stata prevista la riapertura delle discoteche con regole precise anziché la chiusura indiscriminata, non si verificherebbero tutti questi episodi di illegalità.

Venuti a sapere dell’ammassamento di persone a Casa Cuba, in via Messina Marine, i finanzieri del comando provinciale di Palermo si sono recati sul posto e hanno messo fine alla “festa privata”, come l’avevano definita gli organizzatori. All’interno del locale gli operatori hanno trovato circa 300 persone che non rispettavano ovviamente le disposizioni sul distanziamento sociale. Di conseguenza sono scattati i verbali: il titolare della struttura e l’organizzatore dell’evento dovranno pagare una sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro.

 

In più è stata prevista la chiusura dell’attività per i prossimi cinque giorni. Oltre ai controlli sul Green Pass, tramite l’unità cinofila è stato possibile scoprire anche alcuni possessori di sostanze stupefacenti: uno all’interno del locale e altri nelle immediate adiacenze. Ma questo è il minimo rispetto al fatto che 300 persone fossero ammassate a ballare come se nulla fosse.