Violenza e follia
Calabria, "i buchi in faccia sono il minimo". Beatrice brutalmente pestata in spiaggia senza ragioni: ridotta così, immagini forti
Aggredita senza alcun apparente motivo. È accaduto a Tortora, in Calabria. Una professoressa di Potenza, Beatrice Lucrezia Orlando, ha denunciato quanto accaduto sui social, mostrando i segni delle percosse e i lividi in volto. "Attenzione. Immagini forti. Non guardare se si hanno problemi di qualunque natura", è l'inizio del suo post su Facebook. Poi il racconto di una vacanza sfociata in un incubo: "Aggredita. in mezzo alla strada da quattro vicini del mare. Senza motivo. Non aggiungo i commenti sulle varie. i lividi e i buchi in faccia sono il minimo. Ero in bici per I fatti miei. Neanche li conosco. Davvero. Non gli ho fatto niente. Mi hanno rotto anche i denti. Aggredita da quattro". E ancora: "Non fotografo il resto del corpo, devo davvero dire di dove sono? No. Non stranieri. Fa notizia oppure no? Vogliamo agire prima? nessuno vuole testimoniare". Il tutto sotto agli occhi di diversi passanti che hanno proseguito come nulla fosse: "Nessuno mi ha soccorsa. Guardavano e non mi aiutavano".
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Successivamente sono stati tanti i messaggi di vicinanza alla professoressa: "La vostra solidarietà e vicinanza mi ha toccata profondamente, mi ha commossa e, soprattutto, mi ha dato forza. Grazie per l’aiuto ricevuto. Mi dispiace per tutte le telefonate, messaggi e mail perse. Ero fisicamente impossibilitata a parlare e ho anche il cellulare rotto causa aggressione"
Poi due ringraziamenti speciali: "Ai carabinieri, la cui umanità e professionalità rimarrà per sempre scolpita nel mio animo e ai medici del San Carlo, che in due giorni mi hanno rimessa al mondo e mi hanno rimessa in piedi e ridato un aspetto quasi umano, oltre la più fausta delle aspettative. Soprattutto, hanno scongiurato il peggio. Grazie è poco".