La storia di Arianna
Marcell Jacobs, il disperato appello di questa poliziotta: "Sono stata definita un danno, devi aiutarmi"
Un appello pieno di speranza quello che Arianna Virgolino ha fatto al campione olimpionico Marcell Jacobs. La 32enne lodigiana ex agente della Stradale è nota per essere stata licenziata nel 2019 a causa di un tatuaggio (poi rimosso). Decisione ratificata in un secondo momento anche da una sentenza del Consiglio di Stato. Per il tatuaggio fatto a 18 anni, prima del concorso per entrare in polizia, e cancellato prima di diventare a tutti gli effetti un'agente, Arianna era stata definita un "nocumento all'immagine della Polizia di Stato".
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La giovane, che da tempo si sta battendo perché questa disposizione venga modificata, adesso si è rivolta direttamente al velocista che gareggia per le Fiamme Oro per chiedere che la regola che impone ai poliziotti di non tatuarsi venga cambiata. "Marcell è un poliziotto, ormai simbolo del Corpo dopo il successo a Tokyo, eppure ha numerosi tatuaggi, tutti evidenti. E io sono stata definita un danno all'immagine della Polizia di Stato per un tatuaggio rimosso con il laser", ha spiegato la Virgolino al Giorno.
La 32enne ha chiesto a Jacobs di farsi portavoce di questa battaglia. "Sei un grande, un vero campione, lo dico sinceramente… aiutaci in questa lotta di giustizia, tu potresti fare la differenza". E ancora: "E' chiaro che la normativa è ormai anacronistica. Farò di tutto per cercare di farla abolire. A mio avviso, non è un tatuaggio a compromettere l’operato dell’agente o il decoro della divisa", ha concluso Arianna.
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