Garlasco, oggi la sentenza

Franci Belotti

Ancora poche ore e si conoscerà la sentenza. A distanza di quasi dueanni e mezzo dal delitto di Garlasco, sul giallo calerà il sipario del primoatto: oggi Alberto Stasi, l'ex studente bocconiano, unico accusato perl'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007, entrerà perl'ultima volta nell'aula Alessandrini del Tribunale di Vigevano, dove il 24febbraio scorso è comparso come imputato. In mattinata il giovane ascolterà isuoi legali, il professor Angelo Giarda e l'avvocato Giuseppe Colli,ribadiranno la sua innocenza davanti al giudice. Quindi Vitelli si ritirerà incamera di consiglio per uscire, presumibilmente nella prima serata di domani,con la sentenza. A differenza del 30 aprile scorso, quando decise di nondecidere, ordinando le quattro superperizie che hanno, di fatto, azzerato leindagini, il gup domani non potrà optare per una terza via. Deciderà di certotenendo conto del responso degli esperti da lui nominati. Responso che gliservirà per orientarsi e stabilire se accogliere la richiesta del legali diAlberto che da sempre hanno sostenuto che lui quella mattina era davanti alcomputer e che non ha ucciso Chiara. Oppure se concordare con le ipotesi dei pmRosa Muscio e Claudio Michelucci, che hanno chiesto 30 anni di carcere, e conquelle del legale di parte civile: fu Stasi a massacrare la sua fidanzata equella del ritrovamento del cadavere è stata solo una «messa in scena». Controdi lui ci sono indizi e prove “concordanti”. Comunque vada, è certo che ilgiallo di Garlasco non si chiuderà con la sentenza di domani. Sia gli avvocatidel giovane sia la Procuradi Vigevano hanno infatti anticipato che, se il verdetto di primo grado nonsoddisferà le richieste dell'una o dell'altra parte, entrambe si giocheranno lacarta del ricorso in appello. “Non è certo questo il momento di parlare -commenta Enzo Spialtini, il sindaco di Garlasco -. Aspetteremo domani pervedere cosa deciderà il giudice. Questa vicenda ha fatto male a troppe personee a troppe famiglie nel nostro paese. Qualsiasi commento, oggi, sarebbe fuoriluogo”. Dunque oggi il verdetto nei confronti di Alberto che in questi giorni “ènervoso”, anche se continua a ripetere di aver detto solo e sempre la verità.