Presidente emerito della Consulta
Coronavirus, vaccino obbligatorio: "La Costituzione lo prevede", la lettera sulla scrivania di Draghi: un caso nel governo
L'obbligo vaccinale è costituzionale: è di questa opinione Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Consulta. Non ci sarebbe, insomma, alcuna controindicazione perché "la Costituzione lo prevede". Insieme a una ventina di giuristi, Flick ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi in merito a una eventuale legge sull'obbligo vaccinale nelle scuole. Un argomento tirato in ballo in vista della ripresa delle lezioni a settembre. "Lo Stato può introdurlo legittimamente alla luce dell'articolo 16 e 32 della Costituzione", si legge nella lettera.
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Gli articoli citati da Flick riguardano rispettivamente la possibilità di porre limiti alla libertà di circolazione per ragioni sanitarie e la tutela del diritto fondamentale alla salute come interesse della collettività. All'interno della maggioranza, intanto, il dibattito è acceso: se da una parte c'è il Pd che spinge per l'obbligo per i professori, dall'altra c'è la Lega che fa muro. "Ci troveremo questa settimana col Consiglio dei ministri e la decisione sull'obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall'intero collegio", ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
L'ipotesi di imporre il vaccino ai docenti resta solo teorica per adesso, anche se in molti sperano possa concretizzarsi il prima possibile per contrastare il rischio di nuove chiusure, a partire dalla scuola. "Parlare di obbligo per studenti di 13 o 14 anni o per gli insegnanti non fa parte del mio modo di pensare un paese libero", ha dichiarato invece Matteo Salvini. Parole che non sono piaciute al ministro della Salute Roberto Speranza: "Nel dibattito sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica".
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