Il farmacologo
Green Pass, Silvio Garattini: "Bisogna intervenire o i contagi saliranno. Perché sto con Macron"
Da qualche giorno i casi di Covid stanno tornando a crescere soprattutto per via della diffusione della più contagiosa variante Delta. Una mutazione dalla quale ci si può salvare solo con la doppia dose di vaccino. A tal proposito il farmacologo Silvio Garattini ha scritto sul Giorno: "Siamo ancora indietro ed è preoccupante il fatto che più di due milioni di persone con età superiore ai 60 anni non abbiano ancora effettuato una sola dose del vaccino". Ecco perché secondo lui andrebbero applicate delle politiche che spingano i più incerti a vaccinarsi. Come ha fatto Emmanuel Macron in Francia.
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Il presidente francese ha imposto l'obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi pubblici, come bar, ristoranti, treni, aerei. In questo modo ha spinto alla vaccinazione tutte le persone incerte ma desiderose di tornare alla vita normale. "Non si tratta naturalmente di ledere la libertà, come è stato drammaticamente insinuato da parte di molti, perché non è un obbligo a vaccinarsi, è un obbligo a vaccinarsi solo se si frequentano ambienti in cui vi possono essere persone che rischiano di essere contagiate", ha fatto sapere Garattini.
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Il noto farmacologo ha spiegato che "la mia libertà di decidere di non vaccinarmi termina quando mi posso infettare e quindi rischio di contagiare altre persone". E infine: "Staremo a vedere quali saranno le decisioni delle nostre autorità, ma occorre certamente intervenire, se non vogliamo ritornare a livelli di contagio che ritenevamo ormai solo di interesse storico".
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