Università, arriva il software

Silvia Tironi

Si chiama «Compilatio.Net» il software utilizzato per individuare nelle tesi realizzate degli studenti universitari le parti copiate e incollate da fonti reperite da internet.  È stato adottato in molte università straniere, soprattutto in Francia, e recentemente anche dalle facoltà di Scienze Politiche dell'ateneo di Firenze e da quella di Economia della Bicocca di Milano. Il software, ha spiegato la preside della Facoltà fiorentina, Franca Alacevich, «può essere utilizzato a valle del lavoro di tesi degli studenti per verificare la presenza-assenza di plagio nei casi più dubbi, e un domani, forse, per arrivare a vere e proprie verifiche a tappeto. Già essersene dotati, in ogni caso costituisce a nostro avviso un deterrente nei confronti di comportamenti illegali da parte degli studenti». Secondo un'indagine pubblicata sul sito www.compilatio.net, il 50% delle tesi italiane contengono più del 5% di contenuti copiati da internet, 4 studenti su 5 ammettono di far ricorso al copia incolla dal web e 9 docenti universitari su 10 hanno dichiarato di essersi già dovuti confrontare con questo problema.