Pandemia
Coronavirus, bollettino 6 luglio: contagi raddoppiati in 24 ore, ma la variante Delta non incide sugli ospedali
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo, nonostante la variante Delta stia diventando predominante in tutte le Regioni. Il bollettino di oggi, martedì 6 luglio, dà conto di 907 contagiati, 1.835 guariti e 24 morti su 192.424 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato allo 0,5 per cento (-0,2 rispetto a ieri).
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Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, la pressione è sempre più bassa, tanto che ormai da settimane non rappresenta più motivo d’allarme. Oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -66 (1.271 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -4 (187) a fronte di 11 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi a 42.579, i deceduti invece sono arrivati a 127.704, ma da oltre un mese per fortuna aumentano in maniera molto lenta: per la fine dell’estate la speranza è di raggiungere la tanto ambita quota zero.
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Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione, che è arrivata a 54.371.521 dosi somministrate. “Oggi oltre il 92% degli over 80 è in sicurezza - ha dichiarato il generale Francesco Figliuolo - se compariamo questi numeri a quelli internazionali, possiamo dire che abbiamo messo in sicurezza i più anziani. Sugli over 70 siamo intorno all’80%, si sta lavorando bene. Ora dobbiamo lavorare sugli over 50 e mettere in sicurezza i più giovani sia per le varianti che per l’inizio dell’anno scolastico”.
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