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Papa Francesco, "non dovete parlare delle mie condizioni": il diktat dopo l'intervento, cosa c'è dietro a uno strano silenzio

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La notte è trascorsa tranquilla per Papa Francesco, che si trova ricoverato al Policlinico Gemelli dopo l’intervento chirurgico di circa tre ore a cui è stato sottoposto. “È in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo - ha fatto sapere Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana - si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni”. Al di là di queste poche dichiarazioni, il Pontefice avrebbe chiesto di parlare il meno possibile delle sue condizioni di salute. 

 

 

Nel frattempo si trova sotto stretta osservazione medica: l’intervento è andato bene, ma la durata del suo ricovero dipenderà da eventuali complicazioni e poi da come risponderà alle terapie antibiotiche. Inoltre è stato reso noto che il Papa ha potuto alzarsi dal letto brevemente, con l’aiuto degli infermieri: un primo segnale decisamente incoraggiante per mezzo mondo che segue con grande apprensione la vicenda. Stando a quanto riporta il Messaggero, resta però inalterato l’ordine del Papa di limitare al massimo le informazioni che lo riguardano

 

 

Cosa quasi impossibile, perché si tratta pur sempre del Pontefice: la sua salute non è un aspetto secondario e non era mai capitato che un intervento del Papa non venisse spiegato. Al Gemelli viene considerato il “paziente speciale”, quello per cui sono stati organizzati gruppi di preghiera da parte degli altri ricoverati. Anche nel piazzale dell’ospedale c’è un via vai continuo, dato che lì stazionano le troupe televisive di mezzo mondo. Anche dal Cairo è arrivato un messaggio per il Papa da parte del grande Imam di al-Azhar: “Caro fratello, perché posso riprendere a dedicarsi con devozione all’umanità”. 

 

 

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