L'evento
"Le cose giuste" di Silvia Ferreri a Villa Miralago (Varese)
Cinque storie, cinque madri, un romanzo che scorre tutto d’un fiato, è “Le cose giuste” di Silvia Ferreri, che tocca il cuore e la mente e muove sentimenti e riflessioni.
Una delle storie - “La Mia Elisa” - è la parte centrale del nuovo lavoro della scrittrice che ha già lambito il Premio Strega con il suo romanzo d’esordio “La Madre di Eva” edito da Neos Edizioni.
“La mia Elisa” è la storia, raccontata da Annarita, della malattia di cui ha sofferto la figlia: «Ed Elisa è la sua ragazza, che di anoressia si ammala a diciassette anni senza nemmeno sapere perché. E con Elisa, si ammala pure lei.». Si legge nell’incipit della storia.
Elisa è stata curata a Villa Miralago, dove si svolgerà l’incontro tra l’autrice, le giovani ospiti della struttura e una rappresentanza di genitori de “Il Filo Lilla”, l’associazione dei genitori dei pazienti della comunità.
Villa Miralago, in provincia di Varese, è una comunità residenziale per la cura dei DCA, convenzionata e accreditata dalla Regione Lombardia, la più grande nel suo genere in Italia e rappresenta un modello di eccellenza riconosciuto in tutto il territorio nazionale.
L’autrice Silvia Ferreri, scrittrice e giornalista del GR Rai Radio 1, ha una penna decisa, un ritmo incalzante, una parola precisa, a tratti abbagliante per la sua lucidità espressiva. Appare particolarmente emozionata per questo incontro. Ha affermato: «L’idea di parlare del mio libro all’interno di Villa Miralago, mi rende molto orgogliosa. Sento anche una grande responsabilità. Quando ho cominciato a scrivere questo racconto non avevo idea di quello che mi sarei trovata davanti. Ho imparato molto dalla storia di Annarita ed Elisa, ho imparato che non ci sono armi se non la volontà e che amare e sentirsi amati ci tiene al caldo».
I disturbi del comportamento alimentare, soprattutto dopo la pandemia, hanno visto un loro incremento esponenziale soprattutto tra i più giovani. Queste patologie sono divenute una vera e propria epidemia sociale. «I nostri terapeuti, gli Oss, gli infermieri, sono tutti altamente specializzati», dichiara il Presidente di Villa Miralago Mario Pozzoli, «l’intento della Direzione sanitaria e di tutta l’equipe è anche quello di creare sempre un ambiente di relazioni sane e positive e ci auguriamo che iniziative come questa possano essere parte di questo disegno».
Infatti, il sintomo alimentare è solo la manifestazione più evidente di un disagio più profondo del soggetto, che spesso si situa a livello psicologico e relazionale.
«Non vedo l’ora d’incontrare questi ragazzi, e chi si prende cura di loro e spero che sia un dialogo con loro. Vorrei sentire le loro voci insieme alla mia.» Conclude Silvia Ferreri.
L’appuntamento è fissato per giovedì 1° Luglio a partire dalle 11:00 sino alle 12:30, si svolgerà nel parco all’aperto di Villa Miralago (presso il Centro Sportivo coperto in caso di pioggia) e a causa del Covid, sarà riservato ai pazienti ospiti della struttura e a un ristretto numero di genitori invitati.