Il delitto
Chiara Gualzetti, "voglio essere Lucifero": gli occhi rossi e discorsi folli del killer minorenne
Voleva somigliare al Lucifero di Netflix che quando si infuria o vuole sottomettere qualcuno ha lo sguardo che si illumina di rosso. Così eccolo, il ragazzo che ha ucciso Chiara Gualzetti, a Monteveglio, nel Bolognese, sul suo profilo Instagram in posa con i muscoli addominali in evidenza e con gli occhi rossi, effetto creato grazie alle lenti a contatto colorate usate al solo scopo di assomigliare a Satana. Riporta il Corriere della Sera che secondo sua nonna anche alla psicologa, con la quale aveva avuto tre o quattro colloqui, aveva accennato di Samael.
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E durante la confessione davanti alla procuratrice del tribunale per i minorenni di Bologna Silvia Marzocchi, il sedicenne, con grande lucidità e freddezza, ha spiegato che "tanto Chiara si voleva uccidere, me lo aveva detto". Il movente che ha indicato per il delitto della sua amica è che nella sua mente c'è una sorta di demone: "Da tanto tempo parlo con Samael, l’angelo del giudizio. L’ho anche visto; un uomo alto, di fuoco", ha precisato prima di dire che "sento dentro una voce che mi costringe a fare cose sempre più cattive". Una specie di "spinta superiore" che gli ha ordinato di uccidere Chiara. Per spiegare chi è il suo Samael, ha chiarito che è "come quello di Lucifer", la serie televisiva su Netflix. Comunque lui ha deciso di accoltellare Chiara perché "mi opprimeva" con le sue continue attenzioni.
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Quindi quel giorno le ha dato l’appuntamento e ha infilato il coltello nello zaino. Poi l'ha uccisa. E' tornato a casa. Nell'interrogatorio non ha mai avuto alcun crollo emotivo, nessuna lacrima, nessun segno di pentimento. Anzi, è stato sprezzante contro Chiara che lo amava e che probabilmente scriveva frasi tristi sui social per attirare la sua attenzione: era "depressa" e "fastidiosa", una che "si accollava".
E nelle chat su Whatsapp che lui ha prontamente cancellato ma Chiara no, si legge: "Se mi uccidessi non mancherei a nessuno", aveva scritto tempo fa lei a lui. E lui risponde: "Ti do’ una mano io se proprio vuoi".
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