Nel mirino
Denise Pipitone, l'ex pm indagata dopo l'interrogatorio: una svolta clamorosa nel caso della bimba scomparsa
Maria Angioni è indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero dalla Procura di Marsala. La donna, che all’epoca della scomparsa di Denise Pipitone si era occupata del caso, ora è giudice del lavoro a Sassari: ha ricevuto un invito a comparire e l’informazione di garanzia. Oggi è stata interrogata, molto probabilmente sulle recenti dichiarazioni rilasciate a Storie Italiane - la trasmissione di Rai1 condotta da Eleonora Daniele - che hanno fatto decisamente scalpore.
“Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Ha un marito e una figlia - aveva dichiarato tra lo stupore generale - grazie a due persone ho individuato una persona che potrebbe essere lei. Ho mandato tutto alla Procura e all’avvocato di Piera Maggio. Io sono sicura che sia viva, negli scorsi giorni ho mandato delle segnalazioni, documenti e foto, circa una ragazza che potrebbe essere Denise. Io ho la certezza personale che sia viva”. Dichiarazioni molto forti nonché sorprendenti.
Tra l’altro arrivate dopo che per settimane l’ex pm Angioni ha imperversato nelle trasmissioni televisive, denunciando depistaggi, connivenze e errori gravissimi nell’inchiesta che aveva condotto diciassette anni fa sulla scomparsa della bambina di Mazara del Vallo. Le accuse lanciate in tv sarebbero state confermate anche davanti ai magistrati della Procura di Marsala, che però non avrebbero trovato riscontro: da qui l’incriminazione per false dichiarazioni ai pm.