Fucilata

Antonella Viola, schiaffoni a Roberto Speranza: "Mascherine terrorismo e varianti? Adesso basta"

"Non è affatto prematuro togliere l'obbligo di mascherina all'aperto dal 28 giugno" sostiene fermamente l'immunologa Antonella Viola, che ha così commentato la decisione del Comitato tecnico scientifico. Sulla base dei contagi e dei decessi ai minimi da agosto 2020, il Cts ha quindi dato il via libera per poter togliere uno dei  simboli della pandemia, almeno all'aperto. Per quanto riguarda le varianti del virus, l'immunologa è sicura: "Dobbiamo smetterla con il terrorismo fatto ogni volta che compare una nuova variante - dice senza tanti giri di parole la professoressa di patologia generale e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica di Padova -. Sappiamo che c'è un virus che muta, che continuerà a mutare nel tempo e rimarrà endemico". 

 

 

Intervistata dal Corriere della Sera, l'immunologa ha poi commentato la decisione dell'Alto Adige di rimuovere l'obbligo all'aperto già da lunedì 21 giugno 2021. Secondo Viola, la Provincia autonoma ha fatto bene. "La Francia l'ha già fatto una settimana fa. E poi, basta guardarsi in giro per accorgersi che le persone hanno già tolto le mascherine. Se crediamo nei vaccini, dobbiamo andare necessariamente in questa direzione. Con il caldo la circolazione del virus è bassa, i contagi sono pochi e, salvo in condizioni di assembramento, le mascherine all'aperto non servono". 

L'immunologa torna poi sul tema delle varianti: "L'unica cosa che importa è cercare di capire se i vaccini funzionano o no sulle mutazioni. Per il momento, rispetto a tutte le varianti esistenti, inclusa la Delta, le persone vaccinate non vanno incontro a una malattia grave. Se però è in circolazione un virus più trasmissibile, è ovvio che le persone non vaccinate devono fare attenzione". Per quanto riguarda il mix di vaccini, Antonella Viola accusa la scarsa efficacia della comunicazione messa in atto dalle istituzioni: "Sulla vaccinazione eterologa è stato fatto un grande errore di comunicazione a livello centrale". 

 

 

"Quando il generale Figliuolo ha dichiarato che è in fase di preparazione la terza dose, ha omesso di dire che questa sarà per tutti una somministrazione di un vaccino a mRna - spiega l'esperta -. Ora in tanti esitano a fare il richiamo con un siero diverso. La vaccinazione mista non è una soluzione che ci siamo inventati di corsa: nella vaccinologia mischiare è una cosa normale. Dico a tutti di andarsi a vaccinare, di fare l'eterologa senza nessuna paura". Nodo da sciogliere per l'estate anche quello degli eventi musicali, culturali o anche l'apertura delle discoteche, tema ampiamente dibattuto. 

"Secondo me, in questo momento, l’accesso potrebbe essere consentito solo per persone che hanno fatto il tampone o che hanno il Green pass - sostiene Antonella Viola -. Non me la sentirei di dire apriamo tutto. Far entrare persone non vaccinate è ancora rischioso". "Il punto è questo: se dobbiamo fare eventi all’aperto ok consentirlo, ma il controllo sul numero di persone deve esserci. Non siamo ancora nella condizione del liberi tutti. Aprire una discoteca all’aperto è fattibile, purché il numero di persone sia contingentato". In conclusione, Viola fa il punto sulla situazione vacanze e su come bisognerebbe organizzarsi: "Se si fanno gli open day, si possono aprire anche ai turisti, spero si faccia uno sforzo in questo senso. Il suggerimento che do è: finché non si è già vaccinati, bisogna fare estrema attenzione perché il virus non è morto".