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Lago di Garda, falciati e uccisi? I tedeschi indagati già a casa. E il testimone: "Erano ubriachi"

Erano ubriachi secondo più testimoni i due tedeschi che nella notte di sabato hanno speronato e ucciso Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. Diverse voci affermano che la coppia, due turisti di 52 anni, barcollava dopo aver ormeggiato a fatica al Centro Nautico Arcangeli il Riva Aquarama di proprietà di uno dei due. Non solo, perché secondo quanto riportato da Repubblica uno dei due, che quella tragica notte con il suo motoscafo di lusso ha speronato il gozzo dei due fidanzati, avrebbe vomitato per strada di ritorno all'albergo. I tedeschi sarebbero addirittura stati visti bere birra fin dal pomeriggio, durante la visione di Germania-Portogallo, la partita degli Europei. Sarebbero stati loro, poi fuggiti, a uccidere e mutilare Umberto e Greta. Nonostante le indagini in corso però i due sono tornati in Germania.

 

 

La Procura di Brescia attende infatti i risultati dell'alcol test sui due uomini e delle autopsie sui cadaveri della coppia. I risultati potrebbero aggravare la posizione del ricco proprietario del Riva, habituè del Garda da almeno quindici anni. La coppia di tedeschi è ora indagata per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso, visto che sono fuggiti per poi spiegare che "c’era molto buio, non li abbiamo visti, non ci siamo accorti". Eppure il motoscafo, stando ai primi rilievi, presentava evidenti segni sotto la chiglia nella parte anteriore e aveva ancora alcune schegge di legno del gozzo di Umberto incastrate sotto il rostro.

 

 

"Hanno risposto a tutte le domande, mi creda, erano sconvolti, scioccati", sono state le prime parole del loro legale, e non "perché davvero ripetono di non aver né visto il gozzo prima di colpirlo, né di aver capito di averlo travolto poi". E infatti i due sono rientrati in centro a Salò, proprio come nulla fosse dove avrebbero bevuto ancora qualcosa prima di ritirarsi in albergo.