L'omicidio
Saman Abbas, il fratello 16enne davanti al giudice: "L'ha uccisa lui", ma lo zio è ancora latitante
Il fratello 16enne di Saman Abbas ha raccontato la sua versione davanti al giudice delle indagini preliminari: il ragazzino è apparso molto preparato e ha confermato che sarebbe stato lo zio Danish Hasnain a uccidere la sorella. L’uomo 33enne è tuttora irreperibile: già nei giorni scorsi il fratellino di Saman aveva dichiarato agli inquirenti di ritenerlo colpevole dell’uccisione, avvenuta forse tramite strangolamento. Per far luce sulle modalità serve necessariamente ritrovare il corpo: le ricerche proseguono senza sosta nelle campagne di Novellara.
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La ragazza di origini pachistane è scomparsa da quasi un mese e mezzo: la testimonianza del fratello 16enne è stata cristallizzata, confermando quanto già aveva detto a chi conduce l’inchiesta. Per il momento gli indagati per omicidio sono i genitori della 18enne, lo zio e due cugini, uno dei quali è stato arrestato e ha assistito in collegamento dal carcere all’audizione.
Si tratta di Ikram Ijaz, 28enne cugino di Saman, che finora è stato l’unico dei cinque latitanti che è stato rintracciato: bloccato in Francia dopo l’uscita del video con le pale dietro la casa di Novellara, è stato estradato e ora si trova in custodia cautelare nel carcere di Reggio. Nessuna traccia, invece, dei genitori di Saman e dello zio, che avrebbero organizzato l’omicidio perché contrari al matrimonio combinato che volevano proporre alla 18enne: nella sua testimonianza, però, il fratello 16enne ha cercato di escludere i genitori e far ricadere tutte le colpe sullo zio.
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