Muore dopo 3 giorni d'attesa
Quando martedì scorso Angela Bellagamba accompagna suo marito in ospedale non immagina certo di non riabbracciarlo più. Lo ricoverano d'urgenza, insufficienza respiratoria, e poi tutte quelle complicazioni per via della cardiopatia, del diabete e dell'obesità. Un uomo che quindi necessita di molti attenzioni e che invece rimane per tre giorni al pronto soccorso dell'ospedale San Giuseppe, ad Albano. L'hanno trovato morto ieri, sulla barella piazzata nel corridoio dell'ospedale. L'ennesimo caso di malasanità. Racconta la moglie: "Aveva bisogno di cure specifiche invece è stato tenuto per tre giorni al pronto soccorso. Solo ieri sera - racconta Angela - lui mi ha parlato, mi ha detto "Angela portatemi via da qui perché mi fanno morire". Gli ho risposto: "Guarda non ti preoccupare domani mattina veniamo presto, ti prendiamo e ti portiamo via" e invece quando siamo andati non abbiamo fatto in tempo". "È stato da martedì fino a venerdi mattina sulla barella" racconta ancora tra le lacrime. Poi spiega che all'ospedale avevano detto loro di non avere posti, così lei e altri familiari avevano pensato di trovargli un letto in un altro ospedale, ad Aprilia. Ma quando vanno a prenderlo, lo trovano morto. La famiglia ha denunciato l'ospedale e la procura di Velletri ha disposto l'autopsia. Del caso si è interessato anche il vicepresidente della Giunta regionale del Lazio, Esterino Montino, che "ha disposto l'avvio immediato di un'indagine per verificare come e perché si sia potuto verificare nella rete ospedaliera del Lazio un episodio cosi grave". È stata anche "avviata un'indagine per verificare la effettiva disponibilità dei posti letto in tutti gli ospedali della Capitale nei tre giorni che il cittadino di Albano è rimasto sulla barella". Poi conclude: "Episodi di questo genere sono inaccettabili".