Il giallo di Mazara
Denise Pipitone, dov'era Anna Corona quella mattina. "Se non hai fatto nulla di male", un sms pesantissimo
Dov'era Anna Corona l'1 settembre 2004, il giorno della sparizione di Denise Pipitone da Mazara del Vallo? A Storie Italiane su Rai2 Eleonora Daniele mostra la mappa delle cellule agganciate dal cellulare acceso e spento della donna, ex moglie di Piero Pulizzi, il compagno della mamma di Denise Piera Maggio. Risultano migliaia di telefonate, tutte brevissime, tra la Corona, il padre biologico di Denise e una sua amica. Sono i protagonisti di quella ormai tristemente famosa "famiglia allargata" dentro la quale secondo molti commentatori, compresa l'ex pm Maria Angioni, sarebbe maturato il rapimento della bimba di 4 anni.
Come sottolineato dalla Daniele, desterebbe grande attenzione in particolare un messaggio che non sarebbe però arrivato a destinazione: "Buonanotte se non hai fatto niente di male", mandato dall'amica alla ex di Pulizzi. La mattina dell'1 settembre, la Corona si trovava a Carini (in provincia di Palermo) con il telefonino spento. Non era dunque all'hotel in cui lavorava. Quindi il suo telefono ha agganciato le celle di Mazara del Vallo, Trapani e Partinico.
Altro dettaglio assolutamente cruciale, e per certi versi sconcertante: nei giorni in cui a Mazara si stava cercando disperatamente Denise, la Corona e al sua amica si sono scambiate 1,233 chiamate, tra cui molti "squilli". Chiamate brevissime, come detto, e che si sono interrotte una volta scoperto che le due utenze erano state messe sotto intercettazione dagli inquirenti che indagavano sul caso. Nelle ultime ore, si è diffusa la notizia di un nuovo testimone pronto a rivelare quello che sa su quel giorno ("Ho tante cose da dire", spiega l'uomo, puntando il dito sul fratello di Anna Corona), mentre la mamma di Denise respinge le indiscrezioni di nuove indagini sui familiari e i conoscenti. "L'unica pista ancora in piedi è quella del rapimento a opera di rom".