Raptus
Gianluca Ciardelli, il giornalista Rai di Linea Blu fermato per omicidio volontario: la moglie massacrata di botte in casa
Omicidio volontario. Con questa accusa è stato arrestato Gianluca Ciardelli, giornalista Rai di 61 anni, che avrebbe massacrato di botte la moglie Lorella Tomei, 63 anni, nella loro casa in via Emilio Draconzio, nel quartiere della Balduina a Roma. "Corri a casa, mamma non si muove", è il messaggio che l'uomo ha inviato al figlio Simone, di 40 anni. Quando quest'ultimo è arrivato nell'abitazione, ha trovato l'uomo intento a leggere un libro accanto al cadavere della madre. Secondo il medico legale la donna è morta a causa delle ferite alla testa riportate dopo essere stata colpita alla testa da un oggetto contundente, probabilmente un soprammobile. Il marito l'avrebbe colpita anche a mani nude, ma non è ancora chiaro se l'aggressione sia avvenuta mentre la donna era addormentata.
Ciardelli, sottoposto a TSO, era già in cura al Centro d'Igiene Mentale. "Erano qui da un paio di anni - ricordano i vicini di casa del civico 25 -, lui sempre gentile e ben vestito. Sembravano una coppia normale". Il giornalista e autore Rai si era già reso protagonista in passato di incomprensibili raptus, sia pure meno cruenti. Nell'aprile 2019 l'uomo aveva forzato il cordone di polizia in piazza San Pietro in sella a uno scooter, girando in tondo davanti al colonnato e gridando "sono un giornalista, fatemi passare". Agenti e gendarmi vaticani, per fermarlo, furono costretti a saltargli addosso. Ciardelli, figlio di una segretaria di Licio Gelli, è stato collaboratore della Rai per 9 anni del celebre programma Linea Blu, poi regista e autore in vari palinsesti di Rai 3. Era stato anche uno degli artefici del successo di Linea Verde Orizzonti e per questo molto apprezzato a viale Mazzini.