Veltri: "Mai autorizzato libro"
Quando uscì per la prima volta, nel 2001, "L'Odore dei soldi" di Elio Veltri e Marco Travaglio ebbe un buon successo. Edito da Editori Riuniti-Aringoli, accusava il Cav. Niente di nuovo. I due autori si chiedevanoda dove prendesse i soldi Silvio Berlusconi. E abbozzavano risposte.Non incisive, considerato che nel frattempo il personaggio in questioneè diventato presidente del Consiglio per la quarta volta consecutiva enessuna polemica sembra scalfirlo. All'epoca, tuttavia, Berlusconidenunciò al tribunale civile di Roma i due autori e gli Editori Riunitiper il libro, chiedendo 10 milioni di euro di risarcimento.Travaglio, però, non si è mai dato per per vinto e il volume -rivisitato - è stato riproposto pochi giorni fa a Roma, davanti ad unanutrita platea di giornalisti. A presentarlo, lo stesso Travaglio eFurio Colombo. I lettori a questo punto si saranno resi conto che intutto questo manca qualcuno: e cioè il coautore del libro, Elio Veltri.Che, in effetti, di questa riedizione aggiornata non sa nulla. E nonl'ha presa bene. Lo scrittore s'è arrabbiato e pure tanto. Così hachiesto il sequestro «in via di urgenza» al tribunale ordinariodi Roma «della nuova edizione» del libro. L'iniziativa giudiziaria si èresa necessaria - ha spiegato l'ex deputato dell'Ulivo - in quanto la nuova pubblicazione «non è mai stata autorizzata da Veltri, coautore dell'edizione originaria, il quale, venuto casualmente a conoscenzadella nuova pubblicazione del libro, tramite il suo legale il 30settembre scorso aveva inviato una diffida a non pubblicare alla stessacasa editrice». Ora non è chiaro se la colpa sia da addossarsicompletamente a Travaglio o all'editore: certo è che qualcuno ha fattoil furbetto. Veltri ha diffidato e chiesto il sequestro delle copie, mac'è da scommettere che la questione potrebbe approdare a breve inTribunale.