Ciò che non torna
Vaccino, si apre agli over-50: ma la copertura degli over-60 è ancora troppo bassa. Un rischio calcolato?
I vaccini iniziano a scarseggiare e le Regioni attendono con ansia il prossimo rifornimento. Domani mattina, mercoledì 12 maggio, è già prevista una consegna: 2,1 milioni di dosi del farmaco Pfizer-BioNTech, che da adesso fino a fine giugno sosterrà la gran parte della campagna: 32 milioni nel trimestre. Ma non mancheranno anche gli altri vaccini: AstraZeneca, nonostante gli ultimi screzi con l'Europa, consegnerà all'Italia 7 milioni di dosi da qui a fine giugno.
Intanto, però, mentre ieri - lunedì 10 maggio - si sono aperte le prenotazioni per gli over 50 a livello nazionale, in alcune Regioni la copertura degli over 60 non è rassicurante. Particolarmente bassa - come spiega il Corriere della Sera - è la percentuale di copertura dei 60-69enni. Le Regioni in cui si registrano più ritardi sono Toscana, Umbria e Friuli Venezia-Giulia. In Toscana solo un anziano su 5 ha ricevuto almeno una dose, ecco perché si parla di Regione ultima in classifica.
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Situazione critica anche in Umbria e Friuli Venezia-Giulia, che hanno coperto appena il 27% dei residenti. Non va meglio in Sicilia e Calabria, dove - prendendo in considerazione la fascia 70-79 anni - sono stati vaccinati meno di 6 su 10. La Sicilia, insieme alla Sardegna, è anche ultima per capacità di somministrazione rispetto alle dosi consegnate. E' stato inoculato solo l’80% delle dosi ricevute, contro il 93% del Veneto e il 92% di Puglia e Liguria. Delle due dosi su dieci non usate un buon 50% sarebbe da attribuire ad AstraZeneca, ma anche Johnson&Johnson è poco utilizzato.
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