Scelte controverse
Vaccino, libertà di scelta in Lazio? 100mila dosi di AstraZeneca e J&J restano in magazzino
Tutti vogliono Pfizer, nessuno vuole AstraZeneca. E' quello che accade soprattutto nel Lazio, dove è stato consentito ai cittadini di scegliere quale vaccino farsi somministrare. E la preferenza per Pfizer è piuttosto evidente: poco dopo l'apertura delle prenotazioni per la fascia d'età 55-54 anni - come riporta il Corriere della Sera - tutte le fiale disponibili per il mese di maggio erano già esaurite. Al contrario, 100mila slot di AstraZeneca e Johnson&Johnson sono ancora lì che aspettano di essere "scelti" da qualcuno.
Il fatto che la scelta di molti cittadini ricada su Pfizer non è così inaspettato, visti i continui stop and go e le politiche di raccomandazione delle fasce d'età da parte di Ema in Europa e Aifa in Italia. Alla luce di tutto ciò la Regione di Nicola Zingaretti ha deciso di accogliere le raccomandazioni del Cts che dilatava da 21 a 35 giorni l’intervallo tra prima e seconda dose proprio per Pfizer, a partire dal 17 maggio. "In questo modo si consentirà di recuperare circa 100 mila slot di questo vaccino già nel mese in corso. Tutti gli interessati verranno avvisati tramite sms con la nuova data, che corrisponde a 14 giorni in più, stesso orario, stesso luogo", ha spiegato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.
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I problemi relativi alle scorte di vaccino non mancano nemmeno in Campania, dove più volte il governatore Vincenzo De Luca si è lamentato dello "svantaggio" della sua Regione nelle consegne. Anche la Campania, comunque, ha comunicato di non avere più slot di Pfizer a disposizione. E non solo. Ha dichiarato di essere in difficoltà anche su altri vaccini, segnalando di non riuscire a programmare gli appuntamenti oltre il 20 maggio.
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