Genchi: Why not, stragi e politica

Albina Perri

“In Why Not avevo trovato le stesse persone su cui indagavo per la strage di via D’Amelio. L’unica indagine della mia vita che non fu possibile finire.” Inizia così il dialogo tra Gioacchino Genchi e il giornalista Edoardo Montolli. Genchi, ricorderete, è colui che ha dato nome al famoso archivio, definito da Berlusconi “il più grande scandalo della Repubblica”. E’ un polizotto che per anni ha incrociato tabulati telefonici e dati, incarichi che gli arrivavano da più procure d’Italia. Il dialogo è diventato un libro, pubblicato da Aliberti e in uscita domani: “Il caso Genchi- Storia di un uomo in balìa dello  Stato”. Un'altra colata di palta sulla maggioranza? Cosa conteneva davvero il  cosiddetto archivio Genchi? Fin dove arrivava l’inchiesta che fu avocata a de Magistris e il cui incarico fu revocato al consulente palermitano nell’ottobre 2007? Per la prima volta Genchi promette di svelare ii contenuti dell’archivioi. Si anticipano succulenti contatti con boss della 'ndrangheta, procuratori a pranzo con inquisiti, avvocati e giudici che si sentono prima e dopo le decisioni favorevoli agli imputati. Ma, soprattutto, si spiattellano tutti i collegamenti dell’indagine dell’inchiesta con i parlamentari e con alcuni vertici della magistratura e della guardia di finanza. Piatto ricco. Dovendo rispondere di violazione della privacy, abuso d’ufficio e “costituzione illecita di archivio”, Genchi sostiene di aver potuto spiegare per la prima volta ciò che nel suo archivio telematico era coperto dal segreto investigativo. Arrivando a raccontare che gli ultimi personaggi su cui stava virando l’indagine poco prima che fosse avocata erano gli stessi su cui indagò per via D’Amelio. Il libro, che ricostruisce la vita di Genchi dal 1989, riscrive diversi casi di storia giudiziaria con materiale totalmente inedito: dalle stragi del '92-'93 a Tangentopoli, fino alle più importanti inchieste degli ultimi vent'anni, tra cui Sme, Cirio e le scalate bancarie. La degna seconda puntata delle ormai archiviate "spatuzzate"?