Il caso

Mauro Romano, il bimbo scomparso nel '77. La mamma: "La sua cicatrice sulla mano dello sceicco Al Habtoor, è mio figlio"

Mauro Romano è quello sceicco? A 43 anni dalla scomparsa si riapre il caso del bambino scomparso nel 1977 a Recale, in Salento all'età di sei anni. Su Oggi è stata pubblicata una foto scattata durante un evento mondano di cui è entrata in possesso Bianca Romano, la mamma di Mauro, dove è ritratto uno sceicco che corrisponderebbe con suo figlio. "È lui, è Mauro", sostiene. "Ormai ho pochi ricordi del mio bambino, ma non posso dimenticare il giorno in cui si bruciò la manina col ferro da stiro".

 

 

Infatti, a far pensare che Mauro Romano sia Mohammed Al Habtoor, sceicco di Dubai, oltre al sesto senso di mamma Bianca, c'è l’età quasi sovrapponibile (Mauro è del 1970, Al Habtoor ufficialmente del 1968), e due segni particolari: entrambi hanno una cicatrice sul sopracciglio sinistro e una bruciatura sulla mano destra.

 

 

 

 

 

 

Due dettagli che non lasciano spazio a dubbi, secondo la famiglia del bambino scomparso. Si tratta davvero di Mauro Romano? E' proprio lui lo sceicco di Dubai? Difficile al momento trovare delle risposte a questi interrogativi visto che solo un esame del Dna potrebbe chiarire tutto. Quel che è certo, intanto, sul fronte giudiziario, è che la piemme Stefania Mininni ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che di fatto accertano la dinamica sempre sostenuta dalla famiglia Romano: ovvero che sarebbe stato Vittorio Romanelli, il barbiere del paese, a rapirlo e a consegnarlo a due uomini scesi da una macchina bianca. Romanelli è indagato per sequestro di persona. 

 

 

 

Da parte sua la famiglia Romano è convinta che Mauro sia ancora vivo, e che sia stato venduto ad una facoltosa famiglia residente negli Emirati Arabi.