Robe da matti
Castellamare, monsignor Crociata: picchiare le donne? "Tra marito e moglie può capitare, bisogna accettare". Rabbia e polemiche
La violenza sulle donne? "Può capitare". È questo lo sconvolgente commento di un prete siciliano, monsignor Antonio Michele Crociata, che ha sollevato il polverone. "Il tuo consiglio mi sembra un po' eccessivo. Tra marito e moglie può capitare... - scrive il prete di Castellammare del Golfo in risposta al post di un giornalista - Non bisogna però mai esagerare comunque. Anche le mogli, del resto, a volte mancano nei confronti dei mariti...e ciò non significa affatto... bisogna accettare...via! Non esageriamo".
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L'uomo ha commentato l'avvertimento di Gianfranco Criscenti a tutte le donne: "Se il compagno o marito ti alza le mani, anche una sola volta, scappa via. Agisci subito e mettiti al riparo. Contatta il 1522, la polizia o i carabinieri". Non la pensa evidentemente allo stesso modo monsignor Crociata, travolto da parecchie critiche. A prendere le distanze don Francesco Fiorino, direttore dell'Opera di religione monsignore Gioacchino Di Leo di Marsala. "Nessuna violenza può essere giustificata o sminuita, anche tra marito e moglie", ha scritto a sua volta su Facebook prima di rispondere all'Adnkronos: "Il silenzio di fronte ad un'affermazione che rischia di giustificare e sminuire i gesti di prepotenza e disprezzo sta diventando assordante". Inutili i tentativi di Don Fiorino di contattare la Diocesi perché è fermamente convinto che "davanti a queste affermazioni, dovrebbe intervenire. Gesù non ha mai detto 'può capitare...' ma il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Non confondiamo le persone".
Per Don Fiorino un prete "non può attenuare in alcun modo qualsiasi gesto violento, di sopraffazione e di disprezzo della dignità umana. Un prete fedele a Cristo sa anche chiedere scusa quando si rende conto che ha provocato incertezza e confusione. Un prete sta sempre dalla parte della vittima non del violento/carnefice". Ma sulla pagina Facebook di Crociata ci sono altri post pronti a far discutere: tutti contrari al ddl Zan, la legge per fermare l'omotransfobia.