Pandemia

Coronavirus, bollettino 6 aprile: 421 morti e impennata di ricoveri. Crollo di contagi e tamponi

Per il secondo giorno consecutivo il saldo dei ricoveri non è positivo: sono tornati ad aumentare gli ospedalizzati, non un bel segnale per chi sta provando a spingere per le riaperture in questo mese di aprile, in cui sono state già soppresse le zone gialle. Dal primo bollettino successivo alle festività di Pasqua emerge un crollo dei contagi per via dei pochi tamponi analizzati, ma anche un’impennata dei ricoveri e l’ennesimo triste aumento dei decessi. I dati di martedì 6 aprile rilasciati dal ministero della Salute danno conto di 7.767 contagiati, 21.733 guariti e 421 morti

I test analizzati sono stati 112.962 con il tasso di positività che è sceso al 6,9 per cento dopo aver toccato picchi irreali in occasione di Pasqua (-3,5 rispetto a ieri). Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, la pressione rimane alta, oltre la soglia critica in gran parte delle Regioni: oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +552 (29.337 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è +6 (3.743) con 221 nuovi ingressi

L’unica buona notizia è legata alla campagna di vaccinazione che è proseguita su discreti ritmi anche in occasione di Pasquetta: le somministrazioni nelle ultime 24 ore sono state poco meno di 200mila, per un totale di 11.344.180 dosi somministrate. E poi c’è il solito bilancio delle Regioni, che ovviamente in virtù del crollo dei contagi presentano numeri assoluti meno gravi, ma situazioni pressoché invariate: il Lazio ha fatto registrare 1.120 contagiati, seguito da Piemonte (852), Campania (846) e Lombardia (841).