Mafia, sequestrati 12 mln

Eleonora Crisafulli

Sono statisequestrati beni per circa 12 milioni dieuro a Francesco Francofonti, imprenditore edile ritenuto vicino ai bossSalvatore e Sandro Lo Piccolo. Il provvedimento è stato emesso dalla sezionemisure di prevenzione del tribunale di Palermo su proposta del questoreAlessandro Marangoni. Gli agenti della Questura di Palermo hanno sequestratosocietà operanti nel settore edile, movimentazione terra, commercializzazionedi materiale, recupero e smaltimento rifiuti edili, nonché numerosi beniimmobili e mobili registrati, conti correnti, depositi bancari e polizzeassicurative. I beni, secondo gli investigatori, sono riconducibili direttamenteo in via mediata a Francofonti,sottoposto a fermo nell'ambito dell'operazione «Cerbero», che ha portatoall'arresto di numerosi affiliati alle cosche mafiose di Brancaccio e PortaNuova. Per gli investigatori, l’uomo avrebbe intrattenuto contatti diretti conaltri esponenti della famiglia mafiosa di Brancaccio, tra i quali FedeleBattaglia, ex reggente del mandamento di Brancaccio, e Santino Puleo. Inoltredalle bobine delle intercettazioni ambientali relative al procedimento penale «Gotha»,la polizia ha recuperato una serie di colloqui tra i boss Francesco Bonura eAntonino Rotolo, nel corso dei quali è emerso che Francofonti godeva dell'appoggio anche dei Lo Piccolo.L'imprenditore sarebbe diventato per Cosa nostra un punto di riferimento perpenetrare il sistema degli appalti pubblici. Maggiori dettagli verranno fornitiin conferenza stampa in Questura alle 11.00.