al vaglio
Dpcm, indiscrezioni sulla nuova stretta dopo Pasqua: addio zona gialla e chiusure fino al 3 maggio
Il nuovo Dpcm previsto per il 7 di aprile, con ogni probabilità, non porterà affatto a ulteriori libertà. Stando alla maggior parte delle indiscrezioni, le chiusure potrebbero continuare oltre Pasqua. E arrivare fino al 3 maggio. Con una sola eccezione per gli alunni delle scuole dell'infanzia ed elementari. Tutto dipenderà dai dati di questa settimana anche se martedì, durante il vertice con Roberto Speranza e i capi del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, stando a quanto riporta Il Messaggero, è stato però fatto notare a Mario Draghi che "l'andamento dei contagi resta allarmante e non è il caso di allentare la stretta anche se la curva dell'epidemia si sta appiattendo". Tra le ipotesi al vaglio dell'ala più rigorista del governo un'Italia tutta in zona rossa/arancione, accantonando dunque la fascia gialla.
Così il nuovo decreto dovrebbe ribadire gran parte delle attuali restrizioni. Con l'arancione e le sue regole confermati in tutta Italia: chiusura di bar e ristoranti, stop ai centri commerciali nel week-end, coprifuoco dalle 22 alle 5, ingressi di cinema, teatri, palestre e piscine ancora sbarrati.
Oltre al divieto di superare i confini della propria Regione. In zona rossa tutti i negozi, tranne quelli di generi alimentari, tabaccai e farmacie, resteranno chiusi. Con questi presupposti il premier starebbe pensando a un'ulteriore stretta, dichiarando lo stato d'emergenza fino a giugno. Insomma, un prolungamento (prima era fino ad aprile) che spiega tanto di quanto starebbe accadendo.