Orrore puro
Noventa Padovana, immigrato mostra le parti intime a sua moglie? Lui chiede di smetterla: imprenditore massacrato a mani nude, com'è ridotto
Pestato da un balordo, preso a cazzotti per aver difeso la moglie. È finito male per Antonio Romor, imprenditore 64enne di Noventa Padovana, l'incontro ravvicinato con un uomo dell'Est Europa di 43 anni. Lunedì sera, intorno alle 20, l'uomo è rientrato a casa ed è stato avvicinato nel garage di via Risorgimento, spiega Leggo.it, dall'aggressore, già noto alle forze dell'ordine. "Ho fatto in tempo a parcheggiare e a scendere dall’auto - ha raccontato la vittima - e mi si è presentata davanti questa persona che da tempo bivacca in via Risorgimento. Ha iniziato ad offendermi e a minacciarmi. Era senza mascherina e mi ha sputato addosso. Ho cercato di allontanarmi, ho subito capito che era alterato". Poi l'aggressione brutale: "Mi ha colto alla sprovvista e mi ha sferrato un pugno in faccia. Ho iniziato a perdere sangue in maniera copiosa. Lui è scappato in tutta fretta".
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La follia non è però estemporanea, né può essere classificata nella categoria "raptus". Poche ore prima, infatti Romor, soccorso dai medici e che ora ha 7 giorni di prognosi, aveva avvicinato l'uomo dell'Est intimandogli di non importunare più sua moglie o la sua famiglia. "Da qualche mese mia moglie mi riferisce che questa persona, quando la vede nel cortile del condominio o vicino al parcheggio, fa dai commenti a sfondo sessuale di cattivo gusto e soprattutto non graditi. Mi ha anche riferito che in una circostanza questa persona si sarebbe anche abbassata i pantaloni davanti a lei". Per questo in pausa pranzo il marito preoccupato incrocia il balordo e lo avvisa: "L’ho pregato di stare lontano dalla mia famiglia e di non permettersi più di mettere in atto comportamenti squallidi. Speravo che avesse capito, ma di fatto qualche ora dopo ha pensato bene di spaccarmi la faccia".
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Alle spalle il 43enne ha più di un precedente per rissa e violenza con persone della zona e reati legati alla droga. Spesso alterato dai fumi dell'alcol, vive in condizioni precarie proprio in un box vicin al garage dell'uomo che ha pensto bene di picchiare.