Stop
AstraZeneca, morto un professore: il Piemonte sospende la somministrazione del vaccino
Il caso-AstraZeneca si complica. Maledettamente. A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino, e in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l'eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto l'immediata sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Necessari degli accertamenti sul lotto coinvolto. Nel frattempo, è stata immediatamente convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l'attivazione di tutte le procedure previste.
"Si tratta di un atto di estrema prudenza, in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso", ha fatto sapere l'assessore alla Sanità della regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi. E ancora, ha aggiunto: "Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini". Nelle ultime ore, a livello europeo, anche l'Irlanda ha sospeso le somministrazioni di AstraZeneca, terzo paese europeo a propendere per un drastico stop.
Nel frattempo si apprende che a Bologna verrà aperto un fascicolo in procura sulla morte di un insegnante, Giuseppe Morabito, vicepreside dell'istituto secondario di primo grado 'Veggetti' di Vergato nel Bolognese, spirato la notte scorsa a una decina di giorni di distanza dalla somministrazione di una dose di vaccino AstraZeneca. Anche in questo caso l'inchiesta mira a verificare se esista una correlazione tra il decesso e l'assunzione del siero, sospetto di creare coaguli di sangue potenzialmente letali. "Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari ma non c'è nessun allarmismo e nessun indagato al momento. Accerteremo quali sono le cause della morte, poi ne trarremo le conseguenze", ha commentato il procuratore capo della procura di Bologna, Giuseppe Amato.