Da domenica 21

Covid, la nuova mappa dei colori: tre regioni passano all'arancione, Lombardia e Lazio "graziate". Allarme brasiliana in Umbria

La nuova mappa Covid dell'Italia: Campania, Emilia Romagna e Molise passano in zona arancione. Lo ha deciso il ministro della Salute Roberto Speranza, firmando l'ordinanza che entrerà in vigore domenica 21 febbraio. Pesa l'effetto delle varianti del coronavirus, anche se due regioni considerate a rischio, come Lombardia e Lazio, sono rimaste in fascia gialla.

 

 

Questo perché l'indice di contagio Rt rimasto sotto l'1 (considerata la soglia di guardia) consente alle autorità di non adottare misure restrittive rispetto a quelle decise dal governo. Entrambe le regioni, con indice 0.95, sono inserite nello scenario 1, quello del rischio moderato. La decisione regala un po' di ossigeno alle attività commerciali (i locali pubblici come bar, pub e ristoranti possono restare aperti fino alle 18). Peggio va in Umbria, con zone rosse locali a Perugia e nel Ternano.

 

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Come si diceva, gli indici in crescita su decessi, contagi e ricoveri sono da ricollegare alla diffusione della variante inglese, particolarmente incisiva in regioni come la Toscana, la Puglia e l'Emilia Romagna, dove ha superato un terzo dei contagi complessivi. Nelle Marche è arrivata addirittura al 50%. E con la sua contagiosità superiore del 38% alle varianti più diffuse in Italia ecco spiegato il nuovo allarme. In Umbria invece a prevalere è la variante brasiliana, molto contagiosa e considerata ora dagli esperti la più pericolosa.