L'associazione

Forum Lex e Tik Tok, l'allarme suicidi tra gli adolescenti

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria - dichiara la criminologa investigativa  Iolanda Ippolito– gli adolescenti stanno soffrendo moltissimo e si moltiplicano le vittime di violenza assistita, maltrattamenti e abusi, amplificati dalle conseguenze sociali ed economiche del Covid. Ci troviamo di fronte a soggetti che hanno una grande fragilità e possono quindi facilmente essere influenzati da social network che spingono a sfide sempre più impegnative e pericolose. Vengono così indotti ad atti autolesionistici che possono arrivare fino al suicidio, quale espressione di un tentativo disperato di recuperare una forma di controllo di se’ e delle proprie azioni, perché non riescono piu’ a sopportare la propria sofferenza psichica. Il cutting, secondo il Journal of Child Psychology and Psichiatry, è una pratica che offre un forte eccitamento emotivo momentaneamente foriero di illusorio benessere. Tendenzialmente nascosta dai ragazzi e purtroppo sottovalutata dagli adulti, è diventata la pratica più diffusa. E’ quanto accaduto a Claudia,di anni dodici, nome di fantasia, vittima di violenza domestica  esercitata dal padre sulla madre e su di lei per tutti gli anni della convivenza familiare, fino  a quando il padre è stato condannato dalla competente Autorità Giudiziaria.
 Mi sono occupata personalmente di questo caso con il mio team di professionisti dell’Associazione Forum Lex. Su disposizione del Tribunale Per i Minorenni Claudia aveva iniziato un percorso psicologico presso una struttura sanitaria, chiusa causa lockdown .
La nostra impostazione deontologica non permette di disinteressarsi  di un caso grave anche dopo averlo condotto in una situazione di tutela, pertanto, anche dopo la risoluzione giudiziaria del caso di Claudia, in piena pandemia ha continuato  a monitorare la sua situazione. Proprio una di queste operazioni di monitoraggio ha consentito di attivare una procedura di urgenza per Claudia, dalla cui messaggistica whatsapp emergevano segnali di pericolo per la sua vita. 
Grazie alla fiducia che Claudia nutriva nei nostri confronti e  con il consenso della madre abbiamo organizzato subito un colloquio psicologico nel corso del quale la bambina ci ha mostrato tagli sugli avambracci e disegni horror che esprimevano angoscia e  terrore… In questi disegni aveva utilizzato come colore  il suo stesso sangue
Ci siamo subito  attivati per trovare una struttura di neuropsichiatria infantile sulla base di una certificazione di urgenza del pediatra. Ma nessuna struttura  si è resa disponibile. Si era verificata la necessitò del ricovero, ma si era riferita l’assenza di posti letto. 
Quanti altri casi sfuggono alla nostra attenzione?
Si tratta di una vera e propria emergenza, se pensiamo che il numero dei tentati suicidi e di casi di autolesionismo sta aumentando in maniera esponenziale. I disturbi psicopatologici di bambini, preadolescenti e adolescenti passano purtroppo  in secondo piano, eludendo ogni forma di tutela. E’ fondamentale più di ogni altra cosa mettere al centro del dibattito politico non la poltrona, ma questi minori con azioni che possano dare attuazione ai loro diritti. Naturalmente l’ascolto di un bambino o di un adolescente è un’ attività particolarmente complessa e per questo richiede professionalità specialistiche. Di fondamentale importanza è dunque il  potenziamento di un rete sanitaria  territoriale che offra un servizio continuativo H\24 su tutte le discipline legate al disagio minorile in tutta la sua fenomenologia.