Obiettivo: "Evitare il picco"
Dpcm 4 dicembre, Natale e Capodanno "a libertà vigilata". Spostamenti, seconde case e parenti: deroghe per pochissimi
Natale e Capodanno "con i tuoi", per forza. Il Dpcm che entrerà in vigore dal 4 dicembre avrà come obiettivo principale quello di impedire viaggi e spostamenti, per evitare di replicare quanto accaduto a Ferragosto. "L'analisi dei dati relativi ai viaggi della scorsa estate mostra un'impennata proprio nella settimana di metà agosto", spiega il Corriere della Sera, e secondo gli esperti sarebbe questa la causa della seconda ondata di coronavirus. Tecnicamente parlando, il dubbio è se emanare un Dpcm che duri due settimane fino al 20 dicembre, per poi nel caso correggerlo, o un testo unico fino al 2 gennaio, con spazio per ordinanze più dure.
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Durante le feste, avverte il ministro Roberto Speranza, "saranno autorizzati soltanto gli spostamenti strettamente necessari". Le piste da sci saranno chiuse, mentre si discute nel governo se permettere il soggiorno nelle località di montagna e mare (per non affossare definitivamente gli albergatori). Solo se la curva dei contagi sarà contenuta, si potrebbe consentire il ricongiungimento familiare per celebrare i giorni delle festività "ma solo tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi" anche a chi non è residente o domiciliato in quell'abitazione. Maggiori dubbi sui viaggi nelle seconde case dove non si è residenti.
Dal 4 dicembre, anticipa il Corsera, i negozi potranno chiudere alle 22 con ingressi scaglionati, mentre nei fine settimana e nei giorni festivi saranno aperti i centri commerciali e i grandi magazzini. Esclusa per il momento l'apertura di bar e ristoranti dopo le 18, ed escluse le aperture a pranzo nelle zone arancioni. Se i negozi chiuderanno dopo, è praticamente scontato l'allungamento del coprifuoco di almeno un'ora.