Il neo commissario
Calabria, Zuccatelli rompe il silenzio: "Mi dimetto solo se me lo dice il governo. Gino Strada? Potrebbe dare un grande contributo"
Il neo commissario alla Sanità in Calabria, Giuseppe Zuccatelli, rompe il silenzio dopo il video scandalo sulle mascherine. "Nessuno mi ha chiesto di dimettermi, se il governo dovesse farlo non esiterei un secondo. Ma presentare dimissioni spontanee no, non è mio costume", ha spiegato il manager sanitario scelto dal governo per sostituire l'ex Saverio Cotticelli, colpevole di non aver preparato un piano Covid per la sua regione. Ma le polemiche non si sono fermate, sono andate avanti anche con Zuccatelli, per via di un video in cui l'attuale commissario definisce inutili le mascherine. Ecco perché in molti chiedono una nuova sostituzione. Nei giorni scorsi è stato fatto più volte il nome di Gino Strada, ripreso di recente anche da Matteo Renzi: "Il presidente del Consiglio e il ministro della Sanità possono fare una sola cosa per rimediare al pasticcio Cotticelli/Zuccatelli: firmare oggi stesso la nomina di Gino Strada a commissario per la sanità in Calabria".
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Intanto Zuccatelli prova a difendersi. "Ho detto una scemenza. Quel video era un'iperbole. Ma vorrei che si tenesse in considerazione che per mesi è stato detto tutto e il contrario di tutto e che si trattava di un contesto informale - si è giustificato in un'intervista a Repubblica -. Non ho e non ho mai avuto posizioni negazioniste. Ridurre la mia carriera a quel video mi sembra quanto meno ingeneroso e poco realistico". Il commissario ha spiegato anche che la sua nomina non è stata ancora formalizzata in Gazzetta Ufficiale, dunque al momento non ha alcun potere a livello regionale. E infine un commento su colui che presto potrebbe sostituirlo: "Gino Strada è un ottimo professionista che non posso fare a meno di stimare. Sul fronte del contrasto all'emergenza potrebbe dare un grande contributo".