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Veneto, record di contagi: 3.264. Luca Zaia sulla zona arancione: "Non è un gioco a premi, roba da WhatsApp"

Aumentano i contagi da Covid in Veneto, che oggi segna il triste record di 3.264 nuovi casi positivi in 24 ore. In crescita anche il numero delle vittime, 38 nell'ultimo bollettino; i ricoveri nei reparti non critici (+81) che portano il totale a 1.274; e le terapie intensive (+15) che portano il totale a 170. Mentre il totale dei morti, tra ospedali e case di riposo, sale a 2.516. "Siamo sempre in situazione di allerta, in situazione critica, che non sappiamo quale evoluzione avrà. Pensiamo di immaginare, secondo il modello matematico, che alla volta della metà di novembre dovremmo raggiungere l'apice -  ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia -. Verosimilmente potremo avere 250-300 terapie intensive occupate, a marzo ne avevamo 356. Oggi però ne abbiamo allestite un migliaio, il che non vuol dire che ci sia la festa della liberazione".

Il governatore, poi, non ha digerito le polemiche delle Regioni dopo la divisione del Paese in tre fasce: "Quello delle aree non è un gioco a premi e non deve diventare una guerra tra poveri, non ci sono i primi della classe e gli ultimi", ha detto intervenendo su Rai Radio1. Sulle voci relative allo spostamento del Veneto in zona arancione, Zaia ha replicato: "E' roba da Whatsapp". E ancora: "Eravamo sicuri dei dati che avevamo, se avessimo avuto una situazione diversa avremmo interloquito in maniera diversa. Non ci sono retroscena, la situazione è così, ieri sera ho ascoltato il presidente del Consiglio, ho letto un'agenzia che il Veneto è zona gialla. Detto questo niente festa e testa bassa".