Un secco no
Dpcm, a Lecce il cinema che disobbedisce: "Contagio in sala, nessuna evidenza scientifica. Noi restiamo aperti"
Il nuovo Dpcm del governo prevede, tra le altre cose, la chiusura di cinema e teatri. Ma i gestori di queste attività non ci stanno e fanno sentire la propria voce. Un multisala, in particolare, ha dichiarato che disobbedirà al provvedimento dell'esecutivo, rimanendo aperto e continuando a proiettare i film. Si trova a Taviano, in provincia di Lecce, e si chiama Multiplex Teatro Fasano. A confermarlo è stato il proprietario del cinema, Antonio Mosticchio, al Quotidiano di Puglia. "Non esistono evidenze scientifiche di focolai dovuti a cinema e teatri che da sempre sono stati i luoghi più sicuri, in quanto garantiscono il mantenimento della distanza di sicurezza, l'uso delle mascherine, il continuo ricambio di aria e la sanificazione dei posti a sedere", ha spiegato Mosticchio. Il gestore del multisala, quindi, ha optato per la "disobbedienza civile" e ha ribadito che resterà aperto finché non ci sarà una "chiusura fisica forzata". Il motivo sta nella situazione critica in cui versano i cinema e tutti i lavoratori dello spettacolo in questo momento, nonostante piccoli segnali di ripresa nell'ultimo periodo.
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"Noi resteremo aperti perché in questo momento storico il cinema è più che mai anche una forma di evasione e di arte che garantisce intrattenimento e un apporto terapeutico in un periodo di forte stress psicologico", ha continuato Mosticchio, che poi ha invitato anche gli altri esercenti a fare lo stesso. Intanto il presidente dell'Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo), Carlo Fontana, ha scritto una lettera al premier Giuseppe Conte e al ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini per chiedere la revoca delle restrizioni.