Due ruote

Gianluca Bernardi, il successo delle biciclette "Cigno": uniche ed inimitabili

Cigno è il marchio impresso dal 1952 sulla maggior parte dei lucchetti per biciclette al telaio. Dal 2007, il marchio Cigno è divenuto sinonimo di biciclette di design di alta gamma, grazie ad una visione di Gianluca Bernardi, CEO di BRN Bike Parts, che in quell’anno decidere di investire e di scommettere su Cigno.

Nato a Treviso e di proprietà della famiglia Dalla Pace, sin dalle sue origini Cigno è stato un marchio immediatamente associato al mondo delle due ruote e alla sicurezza. I lucchetti al telaio prodotti in quello stabilimento – negli anni di picco di produzione, ogni giorno ne venivano stampati oltre 1 milione – divennero nel tempo una parte integrante della maggior parte delle biciclette vendute in Italia, tanto da divenire un vero e proprio sinonimo della parola “Lucchetto”. 

In auge sino al 2000, anno in cui la produzione dei lucchetti Cigno viene messa in discussione ed infine sospesa a causa dei costi troppo alti e di un mercato globale inebriato da prezzi di produzione e consumo sempre più bassi, proprio a causa dell’alto grado di artigianalità, che impone volumi di produzione limitati e tutti numerati, i lucchetti Cigno escono fuori produzione e diventano ben presto un vero e proprio oggetto del desiderio.

È così che nel 2006 l’azienda di lucchetti viene rilevata da BRN Bike Parts, a quei tempi importante player nel settore dei ricambi bici, oggi leader nella distribuzione di componenti e accessori per la bici in Italia e in Europa. Un’operazione fortemente voluta da Gianluca Bernardi, CEO e designer dell’azienda, che ben presto si accorge dell’incredibile potenziale che la storia dei lucchetti Cigno custodiscono: un prodotto artigianale, fatto in Italia con materiali di prima qualità, dal design unico ed iconico. Le stesse caratteristiche e lo stesso spirito delle biciclette che Bernardi aveva in mente e che di lì a poco vengono alla luce. 

Nasce così, nel 2007, la prima collezione di bici di alta gamma Cigno che si distingue da subito sul mercato per lo stile retrò interpretato in chiave contemporanea, per il processo di assemblaggio realizzato interamente a mano da artigiani italiani e per l’attenzione maniacale ai dettagli che fanno di ogni bicicletta Cigno un pezzo unico, dal valore pregiato. 

Uno degli aspetti più rilevanti nel progetto di rilancio di Cigno risiede negli aspetti legati alla distribuzione. Cigno infatti è forse il primo brand di biciclette di design ad essere distribuito esclusivamente attraverso il canale di vendita fashion & luxury, all’interno delle migliori boutique del paese e non solo. Importanti stilisti del calibro di Paul Smith hanno scelto le biciclette Cigno per le vetrine dei loro flag store nelle principali città d’Europa, portando Cigno e le sue biciclette ad una ribalta mediatica e ad una popolarità auspicata e fortemente desiderata. 

Grazie all’acquisizione e al rilancio del brand da parte di BRN Bike Parts, il marchio viene oggi associato non più solamente agli storici lucchetti, ma è sinonimo di biciclette di alto profilo, elegantemente rifinite e pensate per un pubblico esigente, attento ai dettagli e innamorato del Made in Italy. 

“Fino ad oggi i prodotti di alta gamma nel settore del ciclismo erano dedicati alla corsa e alle competizioni; la collezione Cigno – commenta Gianluca Bernardi, CEO di BRN Bike Parts e Designer di Cigno - risponde, in più, anche alle esigenze di un consumatore attento alla ricerca prodotti originali e performanti, che non seguano le mode ma le dettino e rimangano immortali nel tempo”.