Seconda ondata
PiazzaPulita, Andrea Crisanti sul coronavirus: "Se si arriva a 7-8mila casi al giorno sono necessari provvedimenti restrittivi"
“Se si arriva ai 7-8mila casi al giorno è necessario prendere dei provvedimenti restrittivi”. Così Andrea Crisanti a PiazzaPulita - la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7 - ha commentato l’aumento dei contagi da coronavirus registrato il primo ottobre. Più di 2.500 casi nelle ultime 24 ore sono un campanello d’allarme, tra l’altro legato ancora all’estate allegra e non alla riapertura delle scuole, le cui eventuali ripercussioni saranno valutabili solo più avanti. A riguardo il virologo dell’Università di Padova è stato molto chiaro: “Tutti hanno concordato che l’effetto della riapertura delle scuole si sarebbe visto dopo 4-5 settimane, quindi nei prossimi giorni vedremo se questo aumento si ripete e se potremo collegarlo alle scuole”.
Poi Crisanti ha approfondito l’analisi sul dato dell’ultimo bollettino: “Se siamo passati da 1.800 a 2.500 casi in un giorno può anche essere occasionale, dobbiamo vedere cosa succede nei prossimi giorni. Bisogna vedere la dinamica, più che l’aumento da un giorno all’altro. A livello nazionale, volendo fare le debite proporzioni, ai primi di marzo avevamo 40-50mila casi al giorno, siamo molto lontani da quei numeri”. C’è però uno scenario che sembra preoccupare il virologo che è stato fondamentale nella gestione dell’epidemia in Veneto: “Intorno ai 7-8mila casi al giorno bisognerebbe prendere provvedimenti restrittivi, poi bisogna vedere regione per regione. Se in una incrementano moltissimo bisogna intervenire”.