Giallo di Crema
Crema, Mauro Pamiro "non era sotto effetto di droghe". Caduto da un'altezza superiore a quella della impalcatura
Il 27 giugno quando Mauro Pamiro, 44 anni, insegnante di musica, sparisce da casa dopo aver detto alla moglie "vado a fare una passeggiata". Il 29 giugno viene ritrovato il corpo senza vita in un cantiere di una villetta in costruzione. Un giallo che non trova soluzione per il quale, scrive Il Giorno, il padre Franco, assistito da Gian Luigi Tizzoni, ha nominato per far luce sul caso il genetista forense Marzio Capra, già consulente di parte civile per la famiglia di Chiara Poggi nel processo per l'omicidio di Garlasco.
Marisa Belloni, madre di Pamiro. ha designato invece il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma. Marisa Belloni, madre di Pamiro. ha designato il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma. Cremona: quella relativa all'autopsia, l'esame tossicologico, l'analisi dei cellulari e dei computer di Pamiro e della moglie Debora Stella, iscritta nel registro degli indagati per omicidio, un atto dovuto all'inizio dell'inchiesta. Dalle prime indiscrezioni emerse sembra che Pamiro, come si era ipotizzato in un primo momento, non fosse sotto l'effetto di allucinogeni e droghe.
Una storia quella di Pamiro piena di dubbi. Innanzitutto il luogo del ritrovamento. Pamiro era affetto da distrofia muscolare di Becker, una malattia neuromuscolare da atrofia e debolezza muscolare progressiva. Una malattia invalidante che avrebbe reso difficile al professore issarsi sulla sommità dei ponteggi della villetta in costruzione e inerpicarsi sulla scala di ferro che collega i ponteggi. Dalle prime analisi il corpo sembra che sia caduto senza darsi alcuno slancio, come corpo morto, non solo è stato poco il sangue ritrovato intorno al cadavere, anche se non sono indicative perché il decesso potrebbe essere stato causato da lesioni interne. A insospettire anche il fatto che il corpo sarebbe caduto da un'altezza superiore a quella della impalcatura. Potrebbe, dunque, essere caduto da un altro edificio.
Il cadavere inoltre è stato ritrovato privo di scarpe e senza una medaglietta che indossava sempre. Inoltre appartiene a Mauro una bicicletta bianca con la catena gialla e verde trovata parcheggiata davanti al cimitero di Crema. L’ha trovata la polizia lo stesso giorno del ritrovamento del corpo e l’ha riconosciuta la mamma Marisa.