Regime sanitario
Coronavirus, Pierluigi Lopalco: "Giusto prolungare lo stato di emergenza, nessun rischio per la democrazia"
Lo stato di emergenza deve essere prolungato. Non ci gira troppo intorno e va dritto al punto Pierluigi Lopalco, professore di Igiene generale e applicata all'Università di Pisa, scelto come neo assessore alla Sanità in Puglia dal presidente dem Michele Emiliano. Secondo Lopalco si tratta di una misura necessaria, visto che la situazione in Italia potrebbe aggravarsi. Anche se su questo punto i virologi la pensano diversamente. "Oggettivamente può suonare male che lo stato di emergenza duri tanto tempo, però se questa possibilità ti dà degli strumenti amministrativi e legislativi per velocizzare la risposta ad una minaccia epidemica, lo si usa senza fare dei ragionamenti ideologici", spiega l'assessore al Messaggero.
Secondo il professore, tra l'altro, non c'è nessun rischio di depotenziamento del Parlamento nel caso in cui si decida di proseguire per quella strada, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre. Un regime straordinario, che nel nostro Paese è in vigore già dal 31 gennaio. "Una pandemia si verifica una volta ogni cento anni, non c'è alcun rischio per la democrazia se per qualche mese il governo è messo nelle condizioni di decidere in fretta sulle urgenze da affrontare", chiarisce Lopalco.
Infine il Mes, fondo europeo salva-Stati. L'assessore si trova in accordo con il Partito democratico. Ritiene, infatti, che l'Italia debba accettare il prestito dell'Ue per la sanità. Secondo lui, infatti, solo in questo modo sarebbe possibile colmare le lacune del sistema sanitario nel nostro Paese. "In alcune zone di Italia servono fondi da utilizzare per l'edilizia ospedaliera. Esistono alcuni ospedali che non sono degni di questo nome. Il cittadino ha il diritto di un'accoglienza sanitaria di tutto rispetto, e invece sappiamo che non è garantita sul territorio nazionale allo stesso modo da Nord a Sud", conclude il virologo.