Al 41bis
Massimo Giletti sotto scorta? Pasquale Zagaria torna in carcere: un punto a favore di Non è l'Arena
E' tornato in carcere il boss della Camorra Pasquale Zagaria. Durante il periodo di emergenza coronavirus aveva ottenuto i domiciliari grazie a una circolare autorizzata da Francesco Basentini, ex direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), e diretta ai giudici di sorveglianza. La sua scarcerazione, il 22 aprile, era stata decisa dal giudice di Sassari Riccardo De Vito, che lo aveva classificato come soggetto a rischio per via della sua malattia, una patologia cancerogena.
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Il suo caso, sollevato da Massimo Giletti, ha dato inizio allo scandalo delle scarcerazioni di importanti mafiosi, ndranghetisti e camorristi. Giletti, che sbottò in diretta a Non è l'Arena e disse di vergognarsi di essere cittadino italiano, è stato costretto poi a vivere sotto scorta. L'allarme è scattato soprattutto per le minacce del boss Filippo Graviano che, intercettato in cella, attaccava il giornalista per aver fatto, nel maggio scorso in tv, i nomi di alcuni dei detenuti di mafia in uscita dal carcere per l'emergenza corononavirus. Sebbene la malattia di Pasquale Zagaria persista, è stato deciso il suo ritorno dietro le sbarre - in regime di 41bis - nel penitenziario milanese di Opera, che sarà comunque in grado di concedergli le cure necessarie.