Nella laguna si cercano

Carlotta Clerici

Veneziacerca un modo per assicurare la continuità storica del codice genetico. Come inun film di Spielberg la Serenissima ha indetto un test volontario di massa, a cuipotranno sottoporsi solamente i maschi di qualsiasi età e condizione, purchè  ‘lagunari’ da almeno due generazioni, cioè connonni e genitori veneziani, per assicurare la continuità storica del codicegenetico. La ricerca è stata indetta dopo che la città sull'acqua è scesa sotto i 60 mila abitanti,talmente pochi da far organizzare per questo sabato un “funerale” della città.Proprio quel giorno, i ricercatori di una università americana inizieranno aprelevare il dna agli ultimi veneziani 'doc' rimasti. Saranno gli studiosi delWorcester Polytechnic Institute del Massachusetts a condurre la ricerca dellaNational Geographic Society sulle origini dei veneziani durante il “Funerale diVenezia” organizzato dal movimento apartitico Venessia.com per sensibilizzare l'opinionepubblica sullo spopolamento del centro storico. I residenti sono infatti scesisotto quota 60.000 (59.992), cioè al di sotto di quella che è considerataminima vitale. Lo studio chiarirà le origini del  patrimonio genetico dei veneziani e deiveneti. Attraverso il prelievo di campioni di saliva, i ricercatori siprefiggono di confermare o smentire diverse teorie sulle origini dei veneti,sulla loro diffusione nel continente europeo e soprattutto sul loroinsediamento nella laguna di Venezia. Servono 5.000 prelievi di dna per avernealmeno 300 validi e per portare a termine la raccolta i ricercatori sifermeranno a Venezia fino a metà dicembre.