Qualcosa non quadra
Willy Monteiro, i fratelli Bianchi percepivano il reddito di cittadinanza. Bechis: "Champagne e bella vita, come facevano?"
La bella vita dei fratelli Bianchi pagata coi soldi del reddito di cittadinanza. Ufficialmente, due dei 4 ragazzi arrestati per il brutale pestaggio di Willy Monteiro, il 21enne ucciso fuori da un locale di Colleferro in una rissa, sono a tal punto indigenti da avere avuto il diritto di accedere al sussidio voluto da Luigi Di Maio. Ma qualcosa non torna e basta dare un'occhiata alle Stories e ai video pubblicati dai Bianchi sui social per testimoniare il loro tenore di vita.
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"Una vera e propria vita Smeralda, da cinepattone - sottolinea Franco Bechis sul Tempo -. Vacanze a Palma di Majorca, poi in barca all'isola di Palmarola annaffiate da bevute di champagne. E ancora sulla costiera amalfitana e a Positano in un albergo con colazione e vista da urlo, macchina con autista per trasferirsi durante le serate in locali esclusivi dove brindare e mangiare. O nel resort umbro da 250 euro a notte nella campagna di Marsciano".
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La domanda allora è d'obbligo: come facevano Marco e Gabriele, campioni di arti marziali e fruttivendoli in crisi per colpa del coronavirus a permettersi tutto questo lusso sfrenato se per lo Stato erano sotto la soglia della povertà?