Influenza A, Fazio: "Antidoti sicuri"

Silvia Tironi

L'influeza A colpisce ancora: oggi le vittime sono tre. Un anziano, affetto dal virus dell' influenza A, che era anche cardiopatico e diabetico, è morto all' ospedale di Branca. Si tratta del secondo morto in Umbria per il virus H1N1. La notizia della morte, che sarebbe avvenuta nella notte tra sabato e domenica, è stata confermata dalla direzione regionale sanitaria. L'anziano in un primo momento era stato ricoverato all' ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia e poi trasferito nel reparto di rianimazione dell' ospedale di Branca. Il 21 ottobre all' ospedale di Spoleto era morto per questa influenza un uomo di 78 anni con altre gravi patologie per cardiopatia cronica ed insufficienza renale. E peggiorano le consizioni dell'uomo di 40 anni affetto dal virus dell'influenza A, ricoverato nei giorni scorsi nel reparto di Pneumologia dell'ospedale di Pordenone, in prognosi riservata. L'uomo è stato trasferito in Rianimazione. Le condizioni del 40enne, riferiscono i sanitari, sono peggiorate in seguito a una crisi respiratoria. I medici sono tuttavia ottimisti circa un decorso positivo della polmonite bilaterale che è stata diagnosticata al paziente, che non appartiene ad alcuna delle cosiddette categorie a rischio. Gli altri tre pazienti ricoverati nell'ospedale di Pordenone, sono tutti in netto miglioramento: si tratta di un uomo di 40 anni, la cui broncopolmonite sta regredendo, e di due donne, intorno ai 30 anni, che avevano avuta una riacutizzazione di crisi asmatiche, ma che hanno superato la fase acuta. Una quinta paziente è stata dimessa nel fine settimana con una guarigione quasi completa dal virus influenzale. E sono motre anche due donne: Maria Carraturo, 49 anni, MariaCarraturo, obesa e affetta da broncopneumatica cronica, ricoverata all'ospedale 'Moscati' di Avellino dal30 ottobre scorso; e una 44enne affetta da una grave patologia cardiopolmonarecronica, all'ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza. La donna era ricoveratadai primi di novembre in gravi condizioni. Berlusconi non si vaccina - “Il premier non si vaccina perché non è tra queicittadini che hanno la priorità. Non appartiene a una delle categorie arischio. Se lo fosse, non esiterebbe a proteggersi”. Alberto Zangrillo, anestesiologo del San Raffaele di Milano emedico personale di Silvio Berlusconi,spiega perché il presidente del Consiglio non si vaccinerà contro l'influenzaA. Intervistato dal Corriere della sera, Zangrillo rivela che “Berlusconi anchequest'anno si è vaccinato contro l'influenza stagionale”, mentre “per quantoriguarda l'influenza pandemica ha seguito le indicazioni del ministero delWelfare. Anche se è portatore di pace-maker non è un malato cronico, dunque nondeve fare la profilassi, che non viene offerta a cittadini come lui”. Fazio: vaccini sicuri - Intanto il viceministro del Welfare con delega allaSalute Ferruccio Fazio torna a rassicurare gli italiani e invita alla calma: "Non è il caso di continuare a fareallarmismi. Il virus è grave solo inrari casi, i nostri vaccini stanno funzionando". Fazio invita poi "le categorie a rischio" a vaccinarsi, "perchè rischiano veramente molto". I vaccini, ribadisce il viceministro, "sono sicuri, sonostati testati, sono state prese delle decisioni a livellointernazionale. Quindi, manteniamo la calma e vediamo di affrontarequesta problematica con la collaborazione di tutti". Napoli, morti due bimbi - Un bimbo e una bimba nel giro di poche ore, entrambi a Napoli, sono morti la scorsa settimana per complicazioni dovute all'influenza A. La piccola, otto mesi, è morta questa mattina alle 10:30. C.M. era ricoverata da ieri all'ospedale Cardarelli di Napoli per sospetta influenza A. La causa del decesso è una polmonite bilaterale gravissima. E' risultata positiva al test. Il vaccino per i bambini I bambini sotto i dieci anni dietà dovranno fare due dosi di vaccino contro l’influenza A,contrariamente alle altre fasce di età per le quali èprevista una sola dose.Fazio ha, infatti, spiegato che, allo stato attuale, "sotto i dieci anniè prevista la doppia dose a tre settimane di distanza l’unadall’altra". "Non è escluso che si possa fare una valutazioneper cui il richiamo o entrambe le dosi possano contenere lametà dell’antigene. Per il momento - ha però chiarito - sonopreviste due dosi piene". Un bimbo di quattro mesi è morto invece all'Ospedale Annunziata di Napoli per arresto cardiorespiratorio a mezzogiorno. Accertamenti sono in corso per stabilire se fosse affetto dal virus dell' influenza A. Il neonato - ha reso noto la Asl Na1 - è giunto in ospedale alle 11.30 senza febbre ma con gravissime difficoltà respiratorie. È stato sottoposto subito a radiografia toracica che ha evidenziato una polmonite interstiziale. Trasferito nel reparto di Terapia intensiva neonatale, il bambino è stato intubato e ventilato perché non riusciva a respirare autonomamente. Dopo poco è andato in bradicardia e poi un arresto cardiaco ne ha causato la morte alle 12.45. I genitori del piccolo, che abitava nella periferia orientale della città, hanno dato il consenso all' autopsia.